Il libro Tutte le Ragazze Avanti! (add editore, 2022) è una raccolta di riflessioni di voci femminili sulle esperienze, le sfide e le realtà del femminismo nella società contemporanea.
Attraverso i contributi di diciassette donne (1), il libro affronta diversi temi come l’identità femminile, i diritti delle donne, il maschilismo, il movimento #metoo, la questione linguistica dei generi e la lotta per l’uguaglianza di genere.
Di questo testo, come esplicitato dalla curatrice Giusi Marchetta, esisteva già un’edizione precedente (2) nata dall’esigenza di dieci donne (scrittrici, giornaliste e artiste) di rispondere alla domanda “cosa significa essere femminista oggi in Italia?”.
Quando quel libro ha iniziato a circolare e ha incontrato altre voci che si sono poi aggiunte per avere una prospettiva ancora più variegata e intersezionale sui temi cruciali che vengono affrontati (identità, diritti e resistenza alle strutture di potere patriarcali).
Essere femministə, soprattutto in una società come la nostra, non è semplice ed è soprattutto un processo.
Quando nasciamo, infatti, siamo inseritə in una società che non è femminista e che ci insegna o mostra princìpi e valori opposti al femminismo.
A mio parere, ciò è ben riassunto da una frase semplice e tagliente: “non volevo essere una bambina”. Questa è una sensazione che accomuna diverse ragazze e donne, se non tutte. Leggiamo il perché:
«Ho pensato questo libro per te, perché ti sia utile, e per me, perché avevo bisogno di perdonarmi. Il ricordo più vivo che ho della mia infanzia è che non volevo essere una bambina. Mi sembrava che ci fosse qualcosa di diverso nel mio modo di stare al mondo rispetto a quello di mio fratello e dei suoi amici maschi: c’erano più regole.» (3)
Noi ragazze e donne, sin da piccole, abbiamo avuto limiti maggiori rispetto ad amici, parenti, conoscenti e non di genere maschile: la nostra libertà è sempre stata più limitata della loro, e in diversi campi.
«Esisteva un mondo che mi pareva senza confini: per i maschi nulla era troppo. Potevano ridere forte, correre, sudare; non aiutare mai in casa; nessuno di loro sbagliava a vestirsi o a dare retta a una ragazza per tutta la sera. Non c’era una parola per dire che un ragazzo era una puttana; l’avevo anche cercata sul vocabolario: non esisteva.» (4)
Il punto di partenza, dunque, della strada del femminismo è questo.
Una parte di percorso è stata fatta, ma di sicuro non è abbastanza e la strada da fare è ancora lunga. Dobbiamo quindi celebrare e difendere diritti e libertà ottenuti, ma anche impegnarci e batterci quotidianamente per diritti e libertà che ancora non abbiamo.
«Del resto, la strada da fare è lunga e quella fatta deve essere ricordata costantemente, senza dare per scontati diritti fondamentali e considerati inalienabili, come quello al lavoro retribuito in maniera adeguata (anche se è ancora presente una forte disparità di genere), il diritto al divorzio, l’abolizione del delitto d’onore, la riforma del diritto di famiglia (che riconosce parità tra i coniugi e pari responsabilità genitoriale).» (5)
Questo libro è importante perché è un invito alla riflessione e all’azione.
Chi legge deve interrogarsi sulla propria posizione, considerarne sia privilegi che svantaggi e combattere per eliminarli. Tutte le Ragazze Avanti! non è solo un’esplorazione del femminismo, ma una chiamata a un cambiamento più inclusivo e giusto nella società, un cambiamento che ancora è lontano.
La strada, come abbiamo detto, è tortuosa e ne abbiamo percorso una parte davvero minima ma ci sono questioni, come il diritto all’aborto (di cui scrive Silvia Grasso), ancora da risolvere per ottenere la parità tra generi.
Ci tengo ora a terminare con alcune parole tratte dal Manifesto delle ragazze, a cura di Giusi Marchetta e del Tavolo delle ragazze, e riportato da Allegra Moreschi:
HO UN CORPO,
MA SONO PIÙ DI UNA PARTE DEL MIO CORPO.
VIVERLO MI PIACE.
LO PORTO COME VOGLIO:
VESTITO, SVESTITO.
COM’È. […]
HO UNA VOCE: VALE QUANTO LA TUA.
ASCOLTALA. […]
IL MIO GENERE NON È UN INSULTO.
E NEMMENO IL TUO.
FACCIAMO CRESCERE PERSONE, NON MASCHI E FEMMINE. […]
SOPRATTUTTO ABBIAMO IL DIRITTO DI ESSERE, TU ED IO:
L’IDENTITÀ È UNA POSSIBILITÀ, NON UNA GABBIA.
PERCHÉ TI CI RINCHIUDI? (6)
Questo è un forte appello a cambiare la situazione informandosi, divulgando e leggendo e scrivendo libri come questo che possiamo sempre di più creare un mondo in cui tuttə abbiamo il diritto di essere, tu, io e chiunque persona, e in cui nessuno si rinchiuda in possibilità che diventano per gabbie.
Grazie add editore!
Giusi Marchetta, Tutte le ragazze avanti!, add editore, Torino 2022.
- Le voci presenti nel libro sono quelle di Giulia Blasi, Lucia Brandoli, Giulia Cavaliere, Marta Corato, Marzia D’Amico, Claudia Durastanti, Giulia Gianni, Maria Marchese, Giulia Perona, Giulia Sagramola a cui si sono aggiunte quelle di Silvia Grasso, Giada Letonja, Ottavia Madami, Allegra Moreschi, Elisabetta Rossi.
- Giusi Marchetta, Tutte le ragazze avanti!, add editore, Torino 2018.
- Ivi, p. 9.
- Ivi, p. 9.
- Ivi, p. 23.
- Ivi, p. 202.
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