Breve storia sulla genesi di questa recensione: dopo un primo impatto di curiosità verso la copertina del libro al Book Pride di Milano, Oriana (l’editrice) ha recitato a memoria il sonetto di Nietzsche.
Risultato: innamoramento folle.
Scrivere poesie non è cosa per chiunque.
Scrivere di filosofia è un rischio.
Scrivere un libro di filosofia a sonetti è cosa veramente per pochi.
Ma se il risultato è quello che ha ottenuto Francesco Deiana, allora l’esperimento è non solo originale, ma anche ben riuscito.
La lettura è piacevole, scorrevole, spesso divertente ma in ogni caso molto d’impatto.
In ordine cronologico l’autore ci offre uno sguardo d’insieme sulla storia della filosofia, dalle sue origini ai giorni nostri, dalla Scuola di Mileto a Derrida, senza lasciarsi sfuggire qualche commento ironico qua e là che accorcia ancora di più le distanze tra la filosofia e, si fa per dire, il mondo quotidiano.
Storia della filosofia a sonetti non è solo questo: dal momento in cui essa deve essere ed è accessibile a chiunque, necessita di alcune spiegazioni. Ecco dunque apparire in coda al libro un praticissimo glossario dei termini di filosofia – avete qualche problema a entrare nel meccanismo di alcune frasi ad esempio: l’essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere? Qui troverete una semplice spiegazione del concetto. Per farlo vostro.
A mio avviso questo è un libro da tenere sul comodino, come una sorta di simpatico prontuario al pensiero critico, che in caso di defaillance ci ricordi subito che Moro è il filosofo dell’Utopia o che Erasmo da Rotterdam «fu brillante nel celebre Elogio della Follia».
Insomma, un testo che è decisamente importante in un periodo storico così strano e conflittuale, dove non abbiamo più bisogno di una élite che stia nelle cattedre a replicare il pensiero dei grandi filosofi con aria di sufficienza. Una pubblicazione di Sui Generis che ritengo sia simile allo stile di Filosofemme: più filosofia e più filosofia per tutte e tutti. Imparando a capire il pensiero antico, a costruire un proprio pensiero critico e a diffonderlo con le basi costruite da quegli e quelle insegnanti che ci fanno innamorare della “materia“.
In conclusione, non posso non evidenziare l’elemento che secondo me impreziosisce ancora di più questo testo, ossia le iniziali informazioni per il lettore e la lettrice:
Assumibile anche da chi è digiuno di filosofia.
Prescrivibile a chi già conosce,
per provare qualcosa di originale.
Sconsigliata a nessuno.
Non c’è altro da aggiungere se non: buona lettura!
Deiana Francesco, Storia della filosofia a sonetti, SuiGeneris editore, Torino, 2016. – Il libro sul sito di Edizioni SuiGeneris
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