Sesso, androidi e carne vegana

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«Il mio scopo ultimo qui è dare felicità a qualcuno» (1)

È questa la frase che i leader tecnologici intervistati da Jenny Kleeman – autrice di Sesso, androidi e carne vegana. Avventure ai limiti di cibo, eros e morte, edito da Il Saggiatore – ripetono convintamente.

In questo libro denso di futuro ormai prossimo e dilemmi etici e sociali, vengono presentate
«quattro diverse invenzioni che promettono di donarci il partner perfetto, la gestazione perfetta, la carne perfetta, la morte perfetta» (2)

Grazie alle ambizioni di ricchi imprenditori che incentivano la tecnologia, nella «convinzione che la tecnologia possa permetterci di avere senza sforzi le vite che davvero desideriamo, che sia in grado di risolvere i nostri problemi e liberarci» (3), ci troveremo a dialogare con robot del sesso dalle sembianze umane, con imprenditori vegani che creano carne in provetta, scopriremo di progetti per «condurre le persone alla morte perfetta» (4) e altri che promettono una maternità senza gravidanza.

Quattro temi fondamentali per la vita umana che coinvolgono e interpellano ognunə di noi, argomenti ampiamente documentati tramite le interviste che Kleeman non si stanca di fare sia ai sostenitori, che ai detrattori, di queste avvenenti soluzioni tecnologiche.

Ciò che emerge dall’analisi di queste realtà è che l’esistenza umana – così come quella del pianeta e del resto dei suoi abitanti – stia mutando a velocità e direzioni impossibili da controllare ma che, non per questo, dobbiamo credere che la tecnologia sia la soluzione più efficace e più giusta.

«Ogni volta che ci appoggiamo a soluzioni tecnologiche, rischiamo di diventare in misura sempre più complessa, dipendenti da queste per svolgere quanto ci è sempre venuto naturale. […] Nessuna di queste invenzioni rappresenta in realtà una soluzione al problema: sono tutte modi per aggirarlo […] le persone che ho incontrato ci stanno vendendo un modo per ignorare le naturali ansie dell’uomo. […] ci danno dei motivi per non conoscere meglio noi stessi» (5)

Ciò che la tecnologia attuale sembra esser chiamata a fare è proprio il soddisfare ogni richiesta umana al di là dei costi collettivi che queste portano con sé.

Soprattutto è chiamata a darci un perenne stato di piacere confinando nel passato ogni sentimento doloroso, confortando ognuno di noi che pericoli, frustrazioni e fatica apparterranno ad un’era presto lontana quasi quanto l’età della pietra.

Ma, per dirla con le parole dell’autrice: «Possiamo scegliere se accettare la confusione della nostra esistenza oppure continuare a servirci della tecnologia per cancellarla» (6)

La tecnologia sarà guidata dalle scelte che tuttə noi faremo fin da ora e dal grado di accettazione che sceglieremo di tenere nei confronti della nostra natura umana – fatta di incertezze, irrequietezza e limiti – evitando di pretendere soluzioni tecnologiche per ogni nostra vulnerabilità.

«Ecco dov’è il vero potere. Nell’indirizzare i nostri desideri anziché nel padroneggiare la tecnologia» (7)

Sesso, androidi e carne vegana. Avventure ai limiti di cibo, eros e morte è un libro adatto a tuttə e di piacevole lettura poiché l’autrice ci parla come si parlerebbe a unə amicə. In modo chiaro e onesto ci racconta dei suoi viaggi, delle esperienze assurde che le sono capitate visitando i meandri più promettenti della ricerca tecnologica e ci espone le sue riflessioni personali senza far mistero delle sue stesse contraddizioni.

È un potente strumento per guardare al futuro in modo critico, per non farsi cogliere dalla paura del nuovo e per evitare di cedere alle promesse di comodità troppo in fretta.

Grazie Il Saggiatore!

Jenny Kleeman, Sesso, androidi e carne vegana. Avventure ai limiti di cibo, eros e morte, Il Saggiatore, Milano, 2021.

  1. Jenny Kleeman, Sesso, androidi e carne vegana. Avventure ai limiti di cibo, eros e morte, Il Saggiatore, Milano, 2021, cit. p. 177
  2. ivi, cit. p. 11
  3. ivi, cit. p. 12
  4. ivi, cit. p. 270
  5. ivi, cit. p. 317
  6. ivi, cit. p. 319
  7. ivi, cit. p. 171